Le stime preliminari dell’Istat sui prezzi al consumo: lieve aumento (0,1 per cento) nel mese di giugno. Diminuzione dello 0,2 per cento su base annua.
L’Istat registra un lieve aumento dei prezzi nel mese di giugno 2020. nel dettaglio si riporta un aumento dello 0,1% su base mensile e una riduzione dello 0,2% su base annua.
La nota
“Secondo le stime preliminari, nel mese di giugno 2020 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,2% su base annua (come nel mese precedente)“, recita la nota Istat sui prezzi al consumo.
Stime preliminari dell’Istat sui prezzi al consumo: lieve aumento nel mese di giugno
I dati sono stati diramati dall’Istat in base alle spese preliminari. Analizzando nel dettaglio i numeri, emergono due fattori evidenti. Il primo è quello legato all’abbassamento dei prezzi legato ai beni energetici. Il secondo fattore è legato invece all’aumento dei prezzi che ha interessato i beni alimentari e i prodotti per la casa e la persona.
“A determinare l’inflazione negativa per il secondo mese consecutivo sono i prezzi dei Beni energetici (-12,1%) che sia nella componente regolamentata (-14,1%) sia in quella non regolamentata (-11,2%) confermano flessioni molto ampie. I prezzi dei Beni alimentari continuano invece a crescere (+2,5%), con un’accelerazione di quelli degli Alimentari non lavorati (da +3,7% di maggio a +4,1%) e un lieve rallentamento dei prezzi degli Alimentari lavorati (da +1,7% a +1,5%). A registrare tassi di crescita sopra il punto percentuale sono anche i prezzi dei Tabacchi (+3,0%) e dei Servizi vari (+1,4%) che contrastano, insieme a quelli dei Beni alimentari, le spinte deflazionistiche dei Beni energetici“.
Di seguito il testo integrale della nota dell’Istat